Prendi in mano la tua salute

Prendi in mano la tua salute

Prendi in mano la tua salute

SCOPRI TUTTI I CONTENUTI DI MY SPECIAL DOCTOR

TROVA UN DOTTORE NELLA TUA CITTà

SCOPRI TUTTI I CONTENUTI
DI MY SPECIAL DOCTOR

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

TROVA UN DOTTORE
NELLA TUA CITTà

of

Irritanti, corrosivi e caustici

In commercio esistono tantissimi prodotti chimici con caratteristiche irritanti, corrosive e caustiche per i tessuti viventi. Gli incidenti possono esserci sia negli adulti che nei bambini, che non conoscono la pericolosità di queste sostanze. Ci sono, poi, anche persone che utilizzano queste sostanze a scopo suicida.

Applicate sulla cute queste sostanze provocano infiammazione, vescicolazione, ulcere o necrosi penetranti. Molto spesso il danno resta limitato alla zona di contatto. Con l’ingestione, invece, si realizza un trauma fisico-chimico a livello del tratto gastrointestinale, con esposizione dello strato sotto mucoso. Il cavo orale e la faringe sono i bersagli principali ma stranamente queste regioni possono essere anche risparmiate, mentre la laringe può presentare erosioni o diventare edematosa. All’inizio il paziente avverte una sensazione di soffocamento con bruciore alla lingua e al cavo orale. Può comparire poi un collasso generalizzato o la perforazione dell’esofago e dello stomaco. Se vengono ingeriti 10-20 ml di acido cloridrico concentrato, acido solforico, acido nitrico, acido ossalico possono essere fatali.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi di solito è ovvia per le circostanze e le modalità con cui si manifestano. La lavanda gastrica può provocare rischi ben maggiori dei possibili vantaggi. Si può dare da bere latte o acqua per diluire le sostanza e qualora il doloro agiti troppo il paziente è necessario somministrare un analgesico. Il collasso cardiovascolare può essere prevenuto da un rigido regime di supporto, con mantenimento dell’equilibrio idroelettrolitico.

Fonte: Vadecum di terapia degli avvelenamenti di Roy Goulding

Quando il lavoro toglie il fiato

Quando si parla di sicurezza sui luoghi di lavoro si è portati a pensare soprattutto agli incidenti che possono verificarsi mentre si utilizzano macchinari e attrezzi, mentre si è alla guida di autoveicoli, per contatto accidentale con sostanze irritanti/corrosive o comunque in grado di determinare danni immediati ed evidenti all’organismo, oppure a traumi e cadute.

L’attenzione dedicata alla qualità dell’aria respirata in fabbriche, cantieri o aree caratterizzate da un elevato inquinamento atmosferico, chimico o da combustione di idrocarburi o altri materiali, tende invece a essere molto bassa, nonostante siano ben noti gli effetti lesivi sull’apparato respiratorio di molti gas, fumi e polveri più o meno fini.

A sottolineare l’importanza di aumentare le cautele e le misure di protezione da sostanze tossiche atmosferiche per le persone impiegate in realtà lavorative a rischio sono le due principali società scientifiche internazionali che si occupano di medicina respiratoria: l’European Respiratory Society (ERS) e l’American Thoracic Society (ATS).

Effettuando un’estesa revisione dei principali studi sull’argomento pubblicati in letteratura, gli esperti ERS/ATS hanno riscontrato che chi lavora (e respira) in luoghi a rischio ha una probabilità decisamente elevata di sviluppare numerose malattie respiratorie croniche, caratterizzate da un elevato impatto sulla salute, sulla produttività e sulla spesa sanitaria che i Paesi devono sostenere per offrire cure e assistenza appropriate.

Anche senza considerare le neoplasie dell’apparato respiratorio (che non erano oggetto della ricerca), le ripercussioni sociosanitarie appaiono enormi, anche in termini di invalidità e mortalità associate.

In particolare, le patologie respiratorie croniche più frequenti promosse dall’esposizione lavorativa sono la sarcoidosi e altre malattie granulomatose (30%); la proteinosi alveolare (29%), la fibrosi polmonare idiopatica (26%), la polmonite da ipersensibilità (19%), l’asma (16%), la broncopneumopatia cronica ostruttiva – BPCO (14%), la bronchite cronica (13%), la polmonite acquisita in comunità in età lavorativa (10%) e la tubercolosi (2,3% nei lavoratori esposti alla silice; 1% tra chi lavora in ambito sanitario).

In molti casi, si tratta di patologie che causano danni/disfunzioni non reversibili, a evoluzione progressiva e tendenzialmente invalidanti, nonché spesso prive di soluzioni terapeutiche adeguate e tali da ridurre non soltanto la qualità di vita in modo sostanziale, ma anche la sua durata.

A fronte di questi esiti, gli esperti ERS/ATS raccomandano una tempestiva adozione di misure adeguate per ridurre la produzione di composti volatili a rischio sui luoghi di lavoro e l’introduzione di misure protettive efficaci, in grado di tutelare il più possibile l’apparato respiratorio di tutti coloro che devono necessariamente svolgere la loro attività professionale in ambienti a rischio. Saranno ascoltati?

In attesa di una risposta legislativa da parte dei governi e di una reazione positiva da parte dei datori di lavoro, conviene essere consapevoli dei rischi per la salute che si possono correre in relazione al tipo e al luogo di lavoro che si svolge e non trascurare nessuna delle misure di sicurezza già previste, chiedendone fermamente il miglioramento laddove insufficienti. In aggiunta, è cruciale fare attenzione a ogni disturbo respiratorio che tenda a persistere oltre 7-14 giorni o a ripresentarsi spesso e sottoporlo alla valutazione medica, precisando il proprio contesto professionale.

Fonte
Blanc PD et al. The Occupational Burden of Nonmalignant Respiratory Diseases An Official American Thoracic Society and European Respiratory Society Statement. Am J Respir Crit Care Med 2019;199(11):1312-1334. doi:10.1164/rccm.201904-0717ST (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6543721/)

ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE
 
NATURA SPORT LUOGHI
 
COLTIVARE LA SALUTE
 
MENOPAUSA
 
MAMMA IN FORMA
 
MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
 
CARDIOCHIRURGIA
 
FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI
 
GENITORIALITÀ
 
LA CULTURA DELLA SALUTE
 
LE UTILITIES DELLA SALUTE
 
MEDICINA GENERALE
 
MEDICINA NATURALE, TERMALE
 
MENTE E CERVELLO
 
DISTONIA NEUROVEGETATIVA
 
MODI DI ESSERE
 
SALUTE E SOCIETÀ
 
SANITÀ E PAZIENTI
 
SESSUALITÀ
 
TERZA ETÀ
 
TUMORI
 
URGENZE
 
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE
 
NATURA SPORT LUOGHI
 
COLTIVARE LA SALUTE
 
MENOPAUSA
 
MAMMA IN FORMA
 
MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
 
CARDIOCHIRURGIA
 
FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI
 
GENITORIALITÀ
 
LA CULTURA DELLA SALUTE
 
LE UTILITIES DELLA SALUTE
 
MEDICINA GENERALE
 
MEDICINA NATURALE, TERMALE
 
MENTE E CERVELLO
 
DISTONIA NEUROVEGETATIVA
 
MODI DI ESSERE
 
SALUTE E SOCIETÀ
 
SANITÀ E PAZIENTI
 
SESSUALITÀ
 
TERZA ETÀ
 
TUMORI
 
URGENZE
 
APPARATO DIGERENTE
 
APPARATO RESPIRATORIO
 
APPARATO UROGENITALE
 
CUORE E CIRCOLAZIONE
 
CUTE
 
INFETTIVOLOGIA
 
OCCHI
 
ORECCHIE NASO E GOLA
 
OSSA E LEGAMENTI
 
SISTEMA ENDOCRINO
 
SISTEMA NERVOSO
 
APPARATO DIGERENTE
 
APPARATO RESPIRATORIO
 
APPARATO UROGENITALE
 
CUORE E CIRCOLAZIONE
 
CUTE
 
INFETTIVOLOGIA
 
OCCHI
 
ORECCHIE NASO E GOLA
 
OSSA E LEGAMENTI
 
SISTEMA ENDOCRINO
 
SISTEMA NERVOSO
 

la tua pubblicità
in esclusiva SU
MY SPECIAL DOCTOR

completa il form e sarai ricontattato da un nostro responsabile