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Mindfulness e Body Scan: mettersi in contatto con il proprio corpo

Ancora una volta ci ritroviamo a prestare attenzione al concetto di Mindfulness, già ampiamente discusso in un altro articolo presente sul nostro portale. Con il termine Mindfulness si indica tutta una serie di pratiche volte ad aumentare la consapevolezza di noi stessi, del nostro corpo e della nostra esistenza, prestando particolare attenzione ad ogni singola nostra azione, al presente che stiamo vivendo, non lasciandoci trasportare da pensieri e sensazioni che vadano oltre il momento presente. Gli esercizi previsti nel programma Mindfulness sono molteplici e di varia natura e cercheremo, nel corso dei prossimi articoli, di esaminarli tutti dettagliatamente. Dopo un primo step incentrato sulla pura e semplice meditazione, in questa sede ci concentreremo su un altro aspetto della metodologia Mindfulness: il Body Scan.

Body Scan

Questo esercizio, da svolgere almeno una volta al giorno se si ha la possibilità ed il tempo materiale per farlo, consiste in una fase meditativa molto particolare, durante la quale la nostra attenzione va indirizzata verso tutte le singole parti del nostro corpo, prese singolarmente e in momenti differenti, al fine di creare uno stretto legame tra il nostro senso interiore e il nostro organismo, ed effettuare una vera e propria “scansione” di ogni singola parte di noi. Naturalmente il Body Scan è applicato a scopo curativo nell’ambito del programma MBSRMindfulness-based stress reduction” (riduzione dello stress basata sulla consapevolezza).

Dal punto di vista pratico, l’esercizio del Body Scan è consigliato almeno una volta al giorno per una durata (nella migliore delle ipotesi) di circa 40-45 min. Particolarmente importante, per tutta la durata dell’esercizio, è l’attenzione che si deve dare al respiro, che ci deve accompagnare dall’inizio alla fine dell’esercizio. Oltre che sul respiro, la nostra attenzione deve essere indirizzata man mano verso tutte le parti del corpo, partendo dalle punte dei piedi, proseguendo per le ginocchia, le gambe, il torace, fino a giungere al nostro cuore e alla nostra testa, concentrandosi sia sulla muscolatura, ossa, articolazioni ma anche e soprattutto sui nostri organi interni (cuore, polmoni, stomaco, cervello ecc…).

Come già specificato in precedenza, la cosa fondamentale da tenere a mente per tutta la durata dell’esercizio sta nel fatto che qualsiasi altra sensazione proveniente dall’esterno (pensieri, emozioni, turbamenti) positiva o negativa che sia deve essere ignorata, e occorre rivolgere l’attenzione solo ed esclusivamente sull’esercizio di meditazione che si sta svolgendo nel momento presente, in modo da raggiungere uno stato di equilibrio fondamentale per diminuire le distanza che si interpone tra la nostra mente ed il nostro corpo.

Otto consigli per combattere lo stress

Viviamo in un mondo che ci mette costantemente sotto stress! Lavoro, studio, problemi familiari, sport, ormai tutto è motivo di stress se non siamo in grado di organizzare le varie attività durante l’arco della nostra routine quotidiana. Persino una vacanza estiva, se non pensata nei minimi particolari, può essere motivo di stress psico-fisico per il nostro organismo. Come fare quindi per trovare una via di fuga a questa condizione così opprimente ? Anche in questo caso la pratica del Mindfulness gioca a nostro favore, descrivendo gli 8 consigli per combattere lo stress. Vediamo insieme quali sono.

I consigli per combattere lo stress

1 – Siate consapevoli di tutti i segnali (fisici, emotivi e mentali ) che vi indicano che una particolare situazione o evento è stressante. Cercate di reagire in modo razionale e pacato piuttosto che in modo impulsivo a ciò che vi accade.

2 – Ricordate il più possibile, durante la giornata, che siete un essere completo, infinito, che non perde nulla permettendo alla vostra sensibilità e al vostro amore di esprimersi.

3 – Prestate attenzione alle sensazioni, negative o positive che siano, che state provando in una situazione di stress. Quando sono presenti siate consapevoli di qual è il vostro comportamento in risposta ad esse e giudicate se si tratti di una reazione adeguata oppure no, tenendo presente le conseguenze delle vostre azioni.

4 – Fate attenzione a quanto le vostre sensazioni e stati d’animo incidano sul modo in cui vi sentite fisicamente in quel momento. Ragionate sui vostri movimenti del corpo, come bevete, in che modo mangiate, e come apparite agli occhi degli altri.

5 – Notate se la vostra mente rivolga il pensiero a ricordi del passato o, al contrario, si proietti in anticipazioni sul futuro, e quanto tutto questo ruoti intorno all’ IO, ME e MIO. Tutto questo è necessario ? Vi fa soffrire ? Non sarebbe meglio distogliere la mente da questi pensieri ?

6 – Siate più consapevoli del momento presente, concentrate la vostra attenzione, soprattutto grazie all’uso della respirazione, su quello che state vivendo in questo preciso istante. Riflettete sul qui e ora, senza lasciare che la vostra mente divaghi troppo in pensieri e ricordi che possano aumentare la situazione di disagio derivante dallo stress.

7 – Siate consapevoli di ogni sensazione che scaturisce dal vostro corpo, sia essa positiva o negativa ( paura, rabbia, gelosia, pigrizia, gioia, sicurezza, calma ecc…).

8 – Immaginate che la vostra vita stesse per finire in questo momento, come vorreste che fosse la vostra mente in questo istante ? Potete pensare a cosa fare praticamente per far si che la vostra intenzione si realizzi costantemente, nella vita di tutti i giorni.

Mindfulness e Yoga: un esercizio per il benessere fisico e mentale

Il concetto di Mindfulness è stato già ampiamente analizzato e trattato in precedenti articoli presenti sul nostro portale. In via generale ci bastrà ricordare in questa sede che la pratica del Mindfulness indica tutta una serie di attività volte al raggiungimento del benessere fisico e mentale. Si tratta di un approccio alla vita in cui vengono messi in primo piano i concetti di attenzione e consapevolezza della propria esistenza, un’analisi mirata ad analizzare tutti i momenti della nostra quotidianeità, evitando distrazioni e pensieri fuorvianti che possano distogliere la nostra attenzione da ciò che stiamo facendo ( sia che si tratti di un vero e proprio esercizio fisico, sia di pratiche più comuni come una passeggiata, un pranzo e persino la respirazione). Uno degli esercizio presenti nel programma Mindfulness, e che riveste un ruolo di grande importantza è certamente lo Yoga.

Lo Yoga e il corpo

Lo Yoga è sicuramente un’attività che nell’ultimo decennio si è largamente diffusa in tutto il mondo e che ha suscitato fin da subito l’interesse di molti individui di qualsiasi fascia di età e sesso. Si tratta di una serie di esercizi fisici che hanno il compito di portare l’individuo ad uno stato di profondo benessere sia fisico che mentale (letteralmente la parola yoga significa appunto unione tra corpo e mente). Per quanto riguarda il primo aspetto, lo Yoga è utilissimo per migliorare l’elasticità dei muscoli e delle articolazioni del nostro organismo, inoltre l’allungamento dei muscoli che si compie nel corso della pratica, abbinato alla respirazione, favorisce l’ossigenazione del corpo, facilitando l’eliminazione delle tossine.

Lo Yoga e la mente

Come detto nel passo precedente, lo yoga è una pratica che ha come obiettivo anche il benessere della nostra mente. Attraverso l’attenzione che è necessario applicare durante lo svolgimento degli esercizi nelle varie posizioni, lo yoga permette di aumentare la concentrazione ed è determinante anche nell’aumento della consapevolezza, elemento importantissimo per interrompere, o per lo meno diminuire, gli effetti di quel circolo vizioso nel quale tutti viviamo e che culmina con lo stress.

Così come nella pratica del Mindfulness, anche nello yoga l’attenzione ricopre un ruolo fondamentale. Durante tutto lo svolgimento degli esercizi infatti occorre prestare attenzione ad ogni singolo movimento del corpo e anche e soprattutto alla respirazione, componente fondamentale dello yoga.  Secondo l’approccio  Mindfulness l’ideale sarebbe fare dai 20 ai 45 minuti di esercizio al giorno, tutti i giorni, variando le sequenze in modo da coprire l’intera gamma di esercizi nell’arco di una settimana.

Mindfulness e alimentazione: mangiare con consapevolezza

La pratica della Mindfulness, che si sta diffondendo sempre di più fra gli individui che vogliono raggiungere uno stato di benessere sia fisico sia mentale per il proprio corpo, rappresenta un particolare approccio alla vita, in base al quale la componente principale della nostra esistenza è la consapevolezza. L’essere consapevoli e coscienti di ogni singola azione che viviamo nella quotidianità, prestare attenzione agli eventi che ci capitano, all’ambiente che ci circonda e persino ad ogni singola parte del nostro organismo. Questo approccio deve interessare i vari campi del nostro vivere, sia quando siamo a lavoro, quando studiamo, quando pratichiamo sport, ma anche durante una semplice passeggiata o, in maniera ancora più importante, quando mangiamo.

Per quale motivo mangiamo ?

E’ risaputo che alcune delle patologie che interessano il nostro organismo sono dovute in larga parte alle nostre abitudini alimentari. Molte malattie infatti scaturiscono da una cattiva, se non pessima, alimentazione che incide molto negativamente sullo stato di salute del nostro corpo. Secondo l’approccio Mindfulness dovreste prestare maggiore attenzione alla quantità ma soprattutto alla qualità del cibo che ingerite. Può essere utile porsi degli interrogativi prima di approcciarsi ad ogni pasto come ad esempio:

  • Sto mangiando per nutrire il mio corpo e mantenerlo correttamente in salute?
  • Sto mangiando per soddisfare il desiderio di sensazioni gradevoli?
  • Sono consapevole da dove proviene il cibo che sto mangiando?
  • Si tratta di un alimento naturale o è trattato con conservanti ed altre sostanze novice all’organismo?

Questi sono solo alcuni degli interrogativi che sarebbe opportuno porsi prima ancora di iniziare il pasto, ma la lista di domande potrebbe continuare a lungo e spostarsi anche sul piano psicologico (mangio perché ho realmente fame o per rabbia/ansia/frustrazione ?).

Mangiare con consapevolezza

L’approccio Mindfulness applicato al campo dell’alimentazione implica mangiare con maggiore consapevolezza e in qualche modo più lentamente rispetto al solito. Come esperimento, per iniziare, si può provare a consumare almeno un pasto a settimana in assoluto silenzio, concentrandosi essenzialmente sull’atto del puro e semplice mangiare. Molto importante inoltre sarebbe mangiare con il televisore spento e senza prestare attenzione a smartphone e altre fonti di distrazioni (radio, libri…). Questi comportamenti contribuiranno a  rendervi più sensibili al modo di mangiare e, cosa ancora più importante, vi faranno porre l’attenzione su cosa effettivamente scegliete di mangiare. Ovviamente occorre che prestiate attenzione non solo a quello che decidete di mangiare ma anche alle persone che prenderanno parte al pasto insieme a voi, e all’ambiente che vi circonda.

Mindfulness e camminata: un esercizio per mente e corpo

Mindfulness

Nel corso di vari articoli sul nostro portale abbiamo più volte trattato il tema dell’approccio alla vita.

Come molti di voi avranno imparato, leggendo gli articoli precedenti, si tratta di una serie di pratiche (alcune delle quali già analizzate come la Meditazione ed il Body Scan) che hanno lo scopo di aumentare la nostra consapevolezza su ciò che stiamo facendo. Si tratta di esercizi che migliorano la concentrazione sulle attività che svolgiamo quotidianamente, che oramai quasi sempre ignoriamo e facciamo con troppa sufficenza (mangiare, camminare, riposare) lasciandoci turbare e distrarre da preoccupazioni e pensieri esterni che non ci permettono di comprendere a pieno ciò che in quel momento vivendo. Ed è proprio questo il fine ultimo della metodologia Mindfulness: renderci consapevoli del nostro presente! Ignorando le distrazioni, i cattivi pensieri, i giudizi e le preoccupazioni che fanno vagare la nostra mente oltre il tempo presente. Uno degli esercizi che , oltre procurare benessere fisico, può rivelarsi un toccasana anche per la mente, è la camminata consapevole.

Camminata consapevole

Una semplice passeggiata, per quanto possa far bene al nostro corpo, molto spesso è accompagnata (specie se si è da soli) da pensieri negativi, preoccupazioni e stati d’animo irrequieti che rimandano quasi sempre a problemi della nostra quotidianeità. Tale atteggiamento va ad inibire molte sensazioni positive che potrebbero scaturire da una passeggiata svolta con la mente libera dalle preoccupazioni, in piena sintonia con l’approccio Mindfulness. L’esercizio della camminata consapevole ci insegna proprio ad evitare queste spiacevoli situazioni e a passeggiare con una maggiore consapevolezza.

Sarà utile cogliere l’occasione, di tanto in tanto mentre si sta camminando, semplicemente di rallentare leggermente il passo e di ricordare a voi stessi “sono qui, completo in questo momento”. Prestate attenzione al modo in cui il vostro corpo si muove durante la camminata, prestate attenzione ad ogni singolo movimento dei piedi, delle gambe, del busto, fino ad arrivare ai movimenti della testa. Molto importante inoltre è avere una vista aperta intorno a voi, concentrandovi sul luogo in cui vi trovate e sull’ambiente che vi circonda.

Questo esercizio deve essere affiancato alla consapevolezza del vostro respiro, molto importante durante la passeggiata. Provate ad esercitarvi quanto più spesso durante la vostra giornata: mentre state andando a lavoro, mentre salite le scale, o quando siete in attesa di incontrare qualcuno. Si tratta di una pratica che, se fatta con una certa costanza, non solo renderà le vostre passeggiate molto più salutari e rilassanti ma farà accrescere di gran lunga la consapevolezza che avete di voi stessi, del vostro corpo e dell’ambiente che vi circonda.

Alla scoperta della Mindfulness: una pratica per star bene con se stessi

Il concetto di Mindfulness è volto ad identificare una serie di pratiche utili a riscoprire ed aumentare la consapevolezza del proprio vissuto e delle proprie sensazioni, sia fisiche che mentali, con lo scopo di ridurre lo stress psico-fisico, relazionale ed emotivo della nostra esistenza. L’idea che sta alla base della metodologia Mindfulness è quella di approcciarsi alla vita, alle proprie sensazioni, percezioni e ai propri pensieri senza alcun giudizio, ma con un atteggiamento pacato e gentile.

Il metodo MBSR ( Mindfulness Based Stress Reduction) nasce sulla fine degli anni ’70 presso l’Università del Massachusetts, dalla mente e dall’esperienza di Jon Kabat-Zinn. Le pratiche di allenamento, fisico e mentale, proposte da Kabat-Zinn risultarono fin da subito efficaci contro il dolore cronico, l’ansia, la depressione, le malattie psico-somatiche e persino i disturbi alimentari. Il programma MBSR prevede un ciclo di allenamenti lungo 8 settimane che racchiude diverse attività, al fine di aumentare e raggiungere la piena consapevolezza del proprio corpo e della propria mente per il proprio benessere psico-fisico.

Le varie attività sono altamente partecipative, supportive e sono strutturate secondo la guida di un conduttore, alcune delle quali svolte in gruppo con specifici esercizi di comunicazione. I “Mindfulness Tools“, nome col quale si indicano le giornate di formazione residenziale che permettono ai partecipanti di avvicinarsi alla pratica del metodo MBSR, sono molteplici e di varia natura. Molto importanti sono quelli sulla meditazione, volta inizialmente all’attenzione sul proprio respiro fino a giungere alle sensazioni che provengono da ogni parte del nostro corpo e della nostra mente, ma anche quelli di Yoga, gli esercizi sulla camminata e persino quelli rivolti alla consapevolezza nel mangiare. Andremo, nel corso dei vari articoli sul nostro portale, ad esaminarli dettagliatamente uno per uno.

Esercizi di meditazione

L’esercizio di meditazione deve essere svolto per circa 20-30 minuti per almeno una o due volte al giorno. Bisogna sedersi in una posizione comoda e restare quanto più fermi possibile con la schiena eretta e la testa dritta, e concentrarsi su questi punti:

  1. Siate consapevoli dell’inspirazione e dell’espirazione
  2. Siate consapevoli di ogni sensazione nelle diverse parti del corpo
  3. Siate consapevoli del corpo nella sua interezza
  4. Ascoltate il silenzio e i suoni
  5. Osservate i pensieri e le emozioni mentre entrano ed escono dalla vostra consapevolezza, senza lasciarvi però distrarre dai loro contenuti
  6. Quando vi accorgete che la vostra menta sta vagando tra vari pensieri e sensazioni, riportatela gentilmente ad essere attenta al momento presente

Alla base di questa fase di meditazione ci deve essere un atteggiamento non giudicante nei confronti della vita, nel senso che non bisogna permettere che la mente vaghi da sola verso le cose che le piacciono, evitando quelle che le procurano dolore. La meditazione è una consapevolezza senza sforzo della totalità della vita, di ogni singolo aspetto, rappresenta la concentrazione sul presente che si sta vivendo. Eseguendo questo esercizio con costanza e attenzione almeno una volta al giorno si riesce a rafforzare il nostro senso di equilibrio, riuscendo a controbattere ai turbamenti emotivi e alle sensazioni positive/negative della nostra vita, e ad approcciarci alle nostre attività quotidiane e alle relazioni con gli altri in modo rilassato ed equilibrato.

Mangiare con consapevolezza

Un altro ambito in cui si esercita la pratica della Mindfulness riguarda, come già anticipato, il campo dell’alimentazione. Questo è uno dei settori in cui l’approccio Mindfulness assume un’importanza fondamentale per il benessere psico-fisico dell’individuo. L’approccio Mindfulness applicato al campo dell’alimentazione implica mangiare con maggiore consapevolezza e in qualche modo più lentamente rispetto al solito. Come esperimento, per iniziare, si può provare a consumare almeno un pasto a settimana in assoluto silenzio, concentrandosi essenzialmente sull’atto del puro e semplice mangiare. Molto importante inoltre sarebbe mangiare con il televisore spento e senza prestare attenzione a smartphone e altre fonti di distrazioni (radio, libri…). Questi comportamenti contribuirianno a  rendervi più sensibili al modo di mangiare e, cosa ancora più importante, vi faranno porre l’attenzione su cosa effettivamente scegliete di mangiare. Ovviamente occorre che prestiate attenzione non solo a quello che decidete di mangiare ma anche alle persone che prenderanno parte al pasto insieme a voi, e all’ambiente che vi circonda.

In questa ottica appare di grande aiuto porsi degli interrogativi prima di consumare il pasto, per cercare di comprendere quali siano i motivi che ci spingono a nutrirci in quel preciso istante. Ad esempio:

  • Sto mangiando per nutrire il mio corpo e mantenerlo correttamente in salute?
  • Sto mangiando per soddisfare il desiderio di sensazioni gradevoli?
  • Sono consapevole da dove proviene il cibo che sto mangiando?
  • Si tratta di un alimento naturale o è trattato con conservanti ed altre sostanze novice all’organismo?
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