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Strategie semplici per farsi del bene ogni giorno

Ci sono momenti della vita in cui ci si sente stanchi, sotto pressione, giù di corda o non in perfetta forma, pur senza avere malattie specifiche, e si capisce che è il momento di pensare un po’ di più a se stessi e di “farsi del bene”. Non sempre, però, si sa come fare. Una vacanza? Una puntata alle terme o in una spa, per massaggi rilassanti e docce cromatiche? Una camminata in montagna? Di certo sono tutte idee perfette per rilassarsi e ricaricarsi, ma non sempre immediatamente praticabili o abbordabili e, comunque, estemporanee e con effetti di durata limitata nel tempo. Per migliorare il proprio benessere a lungo termine, meglio prendersi cura di se stessi ogni giorno, attraverso scelte e attività quotidiane semplici e a costo zero, o quasi. Provate queste.

Divertirsi è il segreto del benessere

«Il riso fa buon sangue» non è soltanto un detto popolare. Diversi studi condotti nel corso degli ultimi decenni hanno indicato che è proprio così. Ridere, distrarsi, passare del tempo con persone piacevoli, dedicarsi a uno sport o ad altre attività che riescono a far dimenticare per un po’ i problemi e ad alleggerire la mente aiuta davvero a sentirsi meglio nel corpo e nello spirito. Ecco l’opinione e i consigli di un’esperta della materia.

Il tè: un’idea regalo originale e salutare

Si sta avvicinando la festa più attesa dell’anno e spesso non sappiamo cosa regalare ai nostri familiari o amici. Regalare una miscela di tè potrebbe essere un’idea originale e al tempo stesso salutare.

Si tratta di una bevanda che, grazie al contenuto di teina, esercita un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale e, grazie all’elevato contenuto di tannini, aiuta a combattere l’insorgere di carie ai denti.

Per il periodo natalizio sono state studiate diverse miscele, adatte a tutti i gusti. Si va dal tè nero aromatizzato con arancia candita alle miscele di tè nero con scorze di limone arricchiti con cannella, o petali di cartamo. Esistono centinaia di varietà di tè. Se consumato in modo regolare alcune varietà proteggono il nostro organismo da problemi cardiovascolari e dallo sviluppo dell’osteoporosi.

Culture a confronto

La nostra cultura sicuramente è un po’ lontana dal consumare regolarmente tè, in quanto gli italiani preferiscono di gran lunga una tazzina di caffè. In Giappone, ad esempio, è una bevanda molto consumata, tanto che si tiene la “cerimonia del tè”, attraverso la quale il consumo di una tazza di tè segue un codice di comportamento ben preciso. Ogni utensile che viene utilizzato per la preparazione ed il consumo della bevanda ha un nome specifico, così come la stanza in cui si svolge la cerimonia.

La preparazione della cerimonia del tè inizia qualche giorno prima, rispetto alla data fissata, in quanto vengono fatti gli inviti. Prima di accedere alla stanza del tè, gli ospiti devono lavarsi le mani e ognuno ha un posto assegnato. La cerimonia è divisa in tre momenti: kaiseki (un pasto leggero), koicha (tè denso) e usucha(tè leggero). Il tè che viene solitamente consumato è il tè matcha, caratterizzato da un colore verde giada, che viene preparato per sospensione.

Qualunque sia la cultura ed il modo in cui si approccia al tè, sicuramente è una bevanda molto salutare, della quale però non bisogna eccedere, specialmente dopo i pasti, quando l’elevato contenuto in tannini può ostacolare il corretto assorbimento del ferro.

L’aiuto che viene dallo Yoga migliora la respirazione

Nei nostri studi sperimentali, abbiamo osservato che i soggetti che praticano da tempo lo Yoga tendono facilmente a respirare in modo più lento. Molti praticanti adottano spontaneamente il respiro a tre tempi, che, in inspirazione, mobilita prima il diaframma, poi torace basso e poi quello più alto. Queste persone, quando respirano aria povera di ossigeno, riescono a mantenere una ventilazione relativamente poco aumentata, ma al contempo incamerano una maggiore quantità di ossigeno, a differenza dei non praticanti che devono ventilare molto di più per ottenere lo stesso risultato.

Chi pratica Yoga ha quindi una maggiore efficienza ventilatoria e presenta una riduzione marcata dello stimolo a ventilare indotto dalla carenza di ossigeno. Questo fenomeno lo abbiamo osservato anche nelle popolazioni himalayane, esempio di efficace adattamento alla carenza di ossigeno presente in alta quota, che sembrano adottare spontaneamente questo tipo di respiro a tre tempi. Abbiamo anche osservato che i praticanti di yoga, probabilmente per effetto dell’allenamento, tendono a mantenere nel tempo questa caratteristica.

Una conferma di questo ragionamento giunge dalla nostra osservazione degli alpinisti della recente spedizione per il 50’ anniversario della conquista del K2. I scalatori che hanno raggiunto la vetta senza bisogno di ossigeno, presentavano, prima di iniziare la scalata finale, una ventilazione assai minore di quelli che, invece, non sono giunti in vetta o che, per giungervi, hanno dovuto ricorrere dell’ossigeno.

Le conseguenze pratiche di questi studi potrebbero essere importanti. La pratica yoga produce nel tempo un miglioramento dell’efficienza del respiro, riducendo gli stimoli ventilatori e migliorando il controllo del sistema circolatorio, con una riduzione dell’attività simpatica e un aumento del tono vagale. Nello scompenso cardiaco, per esempio, entrambi questi fattori sono assai importanti. Pare quindi utile affiancare le tecniche di controllo del respiro alla tradizionale terapia farmacologica.

di Luciano Bernardi – Dipartimento di Medicina Interna, IR
CCS S. Matteo, Università di Pavia

I 10 motivi per fare un bagno alle terme

Le terme rappresentano uno dei rimedi naturali più efficaci per curare determinate patologie. Da sempre, infatti, l’uomo ha immerso il suo corpo nelle acque termali, sia per il relax ed il puro piacere che ne deriva, ma anche e soprattutto per trovare sollievo da alcune malattie, tanto che oggi i bagni in acque termali vengono spesso indicati come terapie mediche da seguire per il trattamento di determinati problemi fisici di tutte le età e di varia natura. Ma quali sono le proprietà delle acque termali che apportano benefici al nostro organismo? Educare You ha stilato per voi un decalogo.

Le 10 proprietà benefiche delle acque termali

1 – Disinfiammanti: le acque termali esercitano una indiscussa azione antinfiammatoria sulle cartilagini articolari grazie al loro contenuto di zolfo e bicarbonato di sodio

2 – Un toccasana per le vie respiratorie: le terme sono molto consigliate per quei soggetti che presentano disturbi alle vie respiratorie e che possono trovare giovamento in seguito all’inalazione dei vapori che fuoriescono dalle acque

3 – Rafforzano il sistema immunitario: le acque termali stimolano la produzione di immunoglobuline secretorie e circolanti, sostanze fondamentali per il nostro sistema immunitario

4 – Nemiche dei batteri: grazie alla presenza al loro interno di sali alogeni come cloro e sodio, le acque termali hanno anche proprietà antisettiche che facilitano l’eliminazione dei batteri nel nostro organismo

5 – Favoriscono la regolarità del ciclo mestruale: anche l’apparato genitale e la tiroide traggono beneficio dalle acque termali, che stimolano la sintesi di gonadotropine e la capacità di contrazione delle tube, e quindi una migliore regolazione del ciclo mestruale

6 – Migliorano il respiro: le acque termali hanno un’azione vasodilatatoria con aumento della composizione sierosa del muco. In questo modo le nostre capacità respiratorie miglioreranno e sarà reso più facile il processo di eliminazione delle impurità

7 – Una cura per i reumatismi: non solo acque, anche i fanghi termali sono utili per il nostro organismo. Essi svolgono un’ottima azione per la cura dell’osteoporosi, osteoartrosi e dei reumatismi extra-articolari

8 – Regolarità intestinale: le acque termali spesso son anche potabili e rappresentano un ottimo aiuto per favorire la regolarità intestinale, soprattutto per chi soffre di stipsi e colon irritabile

9 – Purificano la pelle: come molti di voi avranno sicuramente pensato, le terme rappresentano un toccasana anche per la nostra pelle, soprattutto nella cura delle varie forme di dermatite

10 – Benessere totale: in via generale, un soggiorno alle terme, oltre che ai già citati benefici per il nostro organismo, è un ottimo modo per staccare la spina, rilassarsi e combattere lo stress della vita quotidiana.

Wifi: le onde elettromagnetiche sono un pericolo per la nostra salute ?

Se andate in un ristorante, bar, centro commerciale o qualsiasi altra tipologia di negozio, troverete con molta probabiltà da qualche parte un cartello con la scritta “Wifi Free“. Questo accade perchè al giorno d’oggi risulta fondamentale per tutti poter disporre sempre, 24 ore al giorno, di una connessione internet, meglio se illimitata e gratuita come quella offerta dal Wifi. Possedere e poter offrire (nel caso delle attività commerciali o degli hotel) una connessione Wifi è diventato oggi uno standard di qualità molto importante che può influenzare, e di molto, le scelte degli utenti. Anche in casa, inoltre, l’uso del Wifi è aumentato a dismisura nel corso degli anni, di pari passo con lo sviluppo crescente della tecnologia ed il diffondersi di apparecchi sempre connessi alla rete (smartphone, tablet, PC).

Come funziona il Wifi

Tutti lo usano ma pochi sanno realmente come funziona questo tipo di connessione. Il wifi è una tecnologia che, attraverso i relativi dispositivi, permette a terminali di utenza (cellulari, teblet ecc…) di collegarsi tra loro attraverso una rete locale in modalità wireless secondo le specifiche dello standard  IEEE 802.11. A sua qvolta questa rete locale si connette ad internet tramite un router e può usufruire di tutti i servizi di connettività che vengono offerti da un ISP (Internet Service Provider, ovvero uno dei tanti operatori telefonici). Chiaramente sono in grado di collegarsi solo quei dispositivi elettronici che sono integrati con le specifiche del protocollo wifi. Tutta questa struttura di interconnessione può funzionare, come ovvio che sia, attraverso onde elettromagnetiche che collegano i vari dispositivi tra di loro e con la rete internet.

Onde elettromagnetiche salute

L’argomento Wifi però ha spesso suscitato non poche controversie legate alla potenziale pericolosità, per la nostra salute, delle ondee elettromagnetiche emesse dal ruoter per permettere ai vari dispositivi di collegarsi ad internet. Molti individui infatti posizionano il ruoter wifi nella stanza meno utilizzata della propria abitazione (vengono evitate cucina e camera da letto) con l’intento di sottoporsi meno possibile agli effetti delle onde elettromagnetiche. Ma quali sono i rischi per la salute ? Molte persone soffrono di una particolare condizione denominata “Ipersensibilità Elettromagnetica“, detta anche EHS. Si tratta di una sorta di intolleranza alle onde elettromagnetiche emesse dai vari dispositivi wifi (e non solo) che causerebbe disturbi come mal di testa, nausea, difficoltà di concentrazione, nervosismo, stanchezza, disturbi del sonno, fino ad arrivare a manifestazioni più importanti quali bruciori, arrossamenti e chiazze sulla pelle, palpitazioni e problemi digestivi.

Il condizionale in questo caso è d’obbligo in quanto si tratta di una patologia non riconosciuta ufficialmente in nessun paese europeo ad eccezione dell’Austria, ma che desta comunque una significativa agitazione e preoccupazione nella popolazione. “Ipersensibilità al Wi-Fi significa semplicemente che un individuo è sensibile a quantità di radiazioni elettromagnetiche inferiori rispetto a quanto accade nella popolazione normale. E il fatto che questa sindrome non sia riconosciuta come malattia – spiega però Maria Grazia Petronio, vice presidente naz. dell’Associazione Isde-Medici per l’ambiente – non deve farci dimenticare le persone che accusano una sintomatologia reale, che chiedono di essere prese in carico e che invece non trovano risposte”

Nessuna prova

Nonostante le varie preoccupazioni però al momento non ci sono prove sufficienti per dimostrare l’effettiva correlazione tra le onde elettromagnetiche emesse dalla tecnologia wifi e lo stato di salute degli individui, come dimostra l’ultimo studio dello Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks (Scenhir) della commissione europea. Stando, infatti, alle parole di Maria Rosaria Scarfi, dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del CNR, non avrebbe senso creare allarmismi; “È vero che il Wi-Fi è una tecnologia relativamente recente, ma sempre di campi elettromagnetici stiamo parlando. E questi si conoscono da tempo. La connessione senza fili a Internet è uno strumento prezioso. In assenza di prove certe, accusarla di rappresentare un pericolo non ha alcun senso”.

L’amicizia è una vera e propria medicina

L’amicizia aiuta la nostra salute. Sbagliate a pensare si tratti di una semplicistica affermazione, conseguenza eccessiva del noto detto “chi trova un amico trova un tesoro”. In realtà, parliamo di dati scientifici emersi da uno studio, pubblicato sull’autorevole Journal of Epidemiology and Community Health, secondo il quale poter contare su un network di amici influenza positivamente il nostro benessere molto più di quanto non facciano i legami familiari.

Gli autori della ricerca hanno concluso che l’amicizia è un fattore determinante per la salute, al pari di una sana alimentazione, dell’attività fisica e dei regolari controlli medici. Poter far affidamento su un amico, infatti, fa bene all’umore, aumenta l’autostima, aiuta a gestire meglio lo stress. Insomma, genera uno stato di benessere emotivo e mentale che non può non riflettersi sul corpo. Ma i benefici effetti di una bella amicizia – intimità, sicurezza e affetto – non si trasmettono solo alla sfera emotiva, bensì arrivano a condizionare positivamente anche salute e benessere. Pertanto, costruire e coltivare buone relazioni amicali fin dall’adolescenza permette di vivere meglio e di più e, inoltre, proteggerebbe da malattie e sovrappeso.

Cosa succede al nostro corpo

Entrando nello specifico: chi ha un nucleo consolidato di veri amici, contattandoli, attiva i recettori della pressione che sono nella pelle, i cosiddetti “corpuscoli di Pacini”, i quali inviano immediatamente dei segnali al nervo vago. Basta questo per cominciare a farci sentire meglio poiché il nervo è collegato a fibre nervose che raggiungono diversi nervi cranici, fondamentali nella regolazione della maggioranza delle funzioni chiave dell’organismo tra cui, appunto, la pressione arteriosa.

Un altro cambiamento importante si verifica direttamente nel cervello. Infatti, un autentico rapporto d’amicizia stimola la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore conosciuto come l’“ormone del piacere”.  Ma è sufficiente l’abbraccio di un amico per accrescere la produzione di ossitocina- volgarmente detto l’”ormone dell’amore”- che ci consente di collegarci emotivamente con gli altri. Sempre un semplice abbraccio fra amici, come i ricercatori hanno constatato, porta ad una significativa riduzione del livello di cortisolo nel sangue, ossia dell’ormone dello stress.

Per riassumere, si può ben dire che un’amicizia vera ha un effetto portentoso sul cervello, aiutandoci da un lato a raggiungere una sorta di relax e benessere, e dall’altro ad affrontare meglio stress e paure di varia natura. Tanto più che- sempre stando allo studio- chi non ha amici è più incline allo stress e, con il tempo, è facile lamenti diversi malanni.

E quale momento migliore dell’estate per coltivare l’amicizia? Unica condizione: frequentare persone cui siamo realmente legati e che contraccambiano in ugual misura i nostri sentimenti. Pertanto, chi trova un amico non solo trova un tesoro, ma è anche in grado, almeno in alcuni casi, di evitare di assumere farmaci contro l’ansia o la depressione.

Siamo quello che mangiamo

Il nostro organismo cresce e si sviluppa in seguito agli alimenti che ingeriamo. Si può dire, come già proposto nel titolo di questo passo, che “siamo quello che mangiamo“. Si tratta di un’affermazione che rispetta il concetto secondo il quale una sana e corretta alimentazione è la chiave fondamentale per lo sviluppo di un corpo altrettanto sano e forte.  Il nostro organismo infatti è l’espressione della qualità della nostra alimentazione, e rispecchia perfettamente le proprietà degli alimenti che ingeriamo, cuciniamo e assimiliamo. Per questa ragione è davvero importante seguire una dieta corretta e che ci fornisca tutte le sostanze nutrienti di cui il nostro corpo necessita per svilupparsi e crescere sano. Uno stile alimentare scorretto infatti può accrescere enormemente il rischio di malattie per il nostro organismo, alcune delle qualli potrebbero rivelarsi fatali per la nostra esistenza.

Una sana alimentazione

Come già detto, il nostro corpo è espressione di ciò che ingeriamo. Affinchè quest’ultimo possa svilupparsi sano e forte occorre che la nostra alimentazione sia completa, varia e soprattutto contenga i nutrienti fondamentali per la nostra crescita. Frutta, verdura, cereali e proteine nobili sono solo alcuni degli alimenti consigliati per il nostro fabbisogno quotidiano di vitamine, sali minerali, proteine e altre sostanze che giovano alla salute del nostro organismo. Una corretta alimentazione è anche un’arma decisiva per la prevenzione (e/o la cura) di alcunepatologie molto pericolose per il nostro corpo, come l’obesità, malattie cardiocircolatorie, diabete, malattie metaboliche ed alcune forme di tumore.

Questo perchè ogni prodotto della terra porta specifici benefici a un particolare organo del nostro corpo e, spesso, il caso vuole che essi assomiglino vagamente all’organo al quale portano giovamento: come le noci, la cui forma è inconfondibilmente simile a quella del nostro cervello, ed è proprio a quest’ultimo che portano grandi benefici grazie alle sostanze contenute al loro interno come Omega-3, antiossidanti, acido folico e vitamina E; o come il pomodoro, che assomiglia al cuore più di qualunque altro alimento, ricco di licopene, ottimo nutriente per il cuore e per il sangue; i funghi, la cui porzione laterale è estremamente simile alla forma dell’orecchio umano, contengono vitamina D, importante per la prevenzione della perdita dell’udito; e infine l’avocado, che ricorda simbolicamente l’utero femminile, che è in grado di bilanciare gli ormoni e prevenire il cancro al collo dell’utero.

L’arte della cucina

Questi sono solo alcuni esempi che ci rendono consapevoli di quanto siano strettamente collegati i concetti di sana alimentazione e benessere dell’organismo. Ovviamente molti di questi alimenti non vengono assunti dall’uomo così come si raccolgono in natura, ma passano attraversi la pratica della cucina, anch’essa di grande importanza. Cucinare infatti signfica trasformare i prodotti della natura in cibi salutari che ne mantengono inalterate le proprietà originarie e ne esaltano il gusto, celebrando i nostri sensi. La cucina da sempre ha avuto per l’uomo un forte valore simbolico, e la figura del cuoco (o dello chef ) è diventata sempre più ricercata ed apprezzata in ogni parte del mondo, soprattutto se si tratta di una cucina “sana” che predilige alimenti con pochi grassi e dall’alto valore nutritivo per l’organismo.

 

Mindfulness e Yoga: un esercizio per il benessere fisico e mentale

Il concetto di Mindfulness è stato già ampiamente analizzato e trattato in precedenti articoli presenti sul nostro portale. In via generale ci bastrà ricordare in questa sede che la pratica del Mindfulness indica tutta una serie di attività volte al raggiungimento del benessere fisico e mentale. Si tratta di un approccio alla vita in cui vengono messi in primo piano i concetti di attenzione e consapevolezza della propria esistenza, un’analisi mirata ad analizzare tutti i momenti della nostra quotidianeità, evitando distrazioni e pensieri fuorvianti che possano distogliere la nostra attenzione da ciò che stiamo facendo ( sia che si tratti di un vero e proprio esercizio fisico, sia di pratiche più comuni come una passeggiata, un pranzo e persino la respirazione). Uno degli esercizio presenti nel programma Mindfulness, e che riveste un ruolo di grande importantza è certamente lo Yoga.

Lo Yoga e il corpo

Lo Yoga è sicuramente un’attività che nell’ultimo decennio si è largamente diffusa in tutto il mondo e che ha suscitato fin da subito l’interesse di molti individui di qualsiasi fascia di età e sesso. Si tratta di una serie di esercizi fisici che hanno il compito di portare l’individuo ad uno stato di profondo benessere sia fisico che mentale (letteralmente la parola yoga significa appunto unione tra corpo e mente). Per quanto riguarda il primo aspetto, lo Yoga è utilissimo per migliorare l’elasticità dei muscoli e delle articolazioni del nostro organismo, inoltre l’allungamento dei muscoli che si compie nel corso della pratica, abbinato alla respirazione, favorisce l’ossigenazione del corpo, facilitando l’eliminazione delle tossine.

Lo Yoga e la mente

Come detto nel passo precedente, lo yoga è una pratica che ha come obiettivo anche il benessere della nostra mente. Attraverso l’attenzione che è necessario applicare durante lo svolgimento degli esercizi nelle varie posizioni, lo yoga permette di aumentare la concentrazione ed è determinante anche nell’aumento della consapevolezza, elemento importantissimo per interrompere, o per lo meno diminuire, gli effetti di quel circolo vizioso nel quale tutti viviamo e che culmina con lo stress.

Così come nella pratica del Mindfulness, anche nello yoga l’attenzione ricopre un ruolo fondamentale. Durante tutto lo svolgimento degli esercizi infatti occorre prestare attenzione ad ogni singolo movimento del corpo e anche e soprattutto alla respirazione, componente fondamentale dello yoga.  Secondo l’approccio  Mindfulness l’ideale sarebbe fare dai 20 ai 45 minuti di esercizio al giorno, tutti i giorni, variando le sequenze in modo da coprire l’intera gamma di esercizi nell’arco di una settimana.

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