1/6 – Il melanoma
Il melanoma è un tumore maligno che origina dai melanociti, cellule che contengono il pigmento, detto melanina, responsabile della colorazione della pelle. Esso si può sviluppare nella cute di tutto il corpo, ma in rari casi può insorgere nelle mucose, come la bocca, i genitali, la congiuntiva oculare.
2/6 – A che età può manifestarsi e su quale parte del corpo può comparire
Si tratta di uno dei principali tumori che insorge in giovane età e attualmente in Italia costituisce il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 49 anni in quanto oltre il 50% dei casi di melanoma viene diagnosticato entro i 60 anni, a differenza di altri tumori che colpiscono soprattutto la popolazione anziana. La sede più colpita è il tronco nell’uomo e gli arti inferiori nella donna.
3/6 – Quali sono I fattori di rischio personali
I fattori di rischio del melanoma si dividono in personali ed ambientali. Per quanto riguarda i primi, gioca un ruolo moto importante la storia familiare, infatti, anche se l’ereditarietà dipende da più geni, pazienti con familiari affetti da melanoma presentano un rischio aumentato di sviluppare melanoma, così come è stato riportato che soggetti affetti da melanoma hanno un rischio nove volte maggiore di sviluppare un secondo melanoma. Un ulteriore fattore di rischio personale è stato descritto in soggetti con fototipi I e II (occhi e capelli chiari, pelle molto chiara), con numerose lentiggini e frequenti scottature.
4/6 – Quali sono i fattori di rischio ambientali
Per quanto riguarda i rischi ambientali invece, il più importante fattore di rischio è certamente l’esposizione solare cumulativa, nonché l’esposizione a raggi UV artificiali (lampade abbronzanti). Altri fattori sono:
- Esposizione solare intensae intermittente
- Pregresse ustioni solari
- Esposizione a radiazioni UV artificiali, soprattutto se in età <35 anni
5/6 – Le strategie terapeutiche
Il melanoma in stadio precoce viene trattato chirurgicamente. Il dermatologo o il chirurgo asporteranno la lesione sospetta e, dopo conferma istologica di melanoma, seguirà un intervento di allargamento dei margini. Lo scopo è di assicurare un margine di pelle sana attorno alla lesione maligna in modo da ridurre il rischio di recidiva locale.
Negli stadi più avanzati, invece, l’oncologo prenderà in carico il paziente e discuterà con lui la strategia terapeutica da adottare, il più delle volte la chemioterapia, spiegandone gli eventuali effetti collaterali. La chemioterapia è un trattamento sistemico, vale a dire che agisce sulle cellule tumorali eventualmente presenti. La terapia prevede la somministrazione di uno o più farmaci antitumorali. L’assunzione avviene sia per via orale che endovenosa che entra nel circolo sanguigno trasportandolo in tutto il corpo. La chemioterapia può essere effettuata in day hospital, presso il proprio medico curante o a casa. Questo naturalmente dipende dalla condizione di salute del paziente e dalla terapia prescritta. La chemioterapia viene scelta solitamente come terapia quando il melanoma si è metastatizzato.
6/6 – L’importanza della prevenzione
gli esperti sono tutti d’accordo su un fatto: la prevenzione è il primo importante passo per evitare il cancro della pelle. L’American Academy of Dermatology esorta tutti a seguire alcuni comportamenti: limitare l’esposizione al sole, specie nelle ore centrali della giornata; indossare indumenti protettivi come cappelli a tesa larga, occhiali da sole, pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe; applicare generosamente una crema solare resistente all’acqua, ad ampio spettro e con fattore di protezione 30 o superiore, anche nei giorni nuvolosi; riapplicare la protezione solare ogni due ore; evitare lettini abbronzanti e far controllare la pelle per individuare macchie nuove o sospette.