L’iperprolattinemia corrisponde a una condizione determinata dalla produzione eccessiva dell’ormone prolattina da parte dell’ipofisi (piccola ghiandola neuroendocrina presente al centro del cervello che media la comunicazione tra l’ipotalamo e il resto dell’organismo), con conseguente aumento dei valori nel sangue superiori a quelli ritenuti normali per garantire il corretto svolgimento dei processi regolati dall’ormone stesso, ossia 25-30 ng/ml.
Si tratta di un disturbo endocrino abbastanza comune tra le donne, che ne possono soffrire in vari momenti della vita, andando incontro a disturbi dell’ovulazione e della secrezione lattea con conseguente possibile insorgenza di amenorrea e/o galattorrea (fuoriuscita di latte dal capezzolo anche in donne che non hanno partorito da poco e non stanno allattando).
Più raramente, può interessare anche gli uomini.